La Stampa: Salgado racconta gli Yanomami

Il viaggio di un grande fotografo nel cuore del Brasile

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«Gli indios bisogna raccontarli e, raccontandoli, salvarli per imparare come loro a vivere armoniosamente con la natura».


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A marzo e aprile di quest’anno il grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado, 70 anni, ha immortalato gli Yanomani, la popolazione più numerosa che vive isolata in Amazzonia: 40 mila indiani sparsi in 550 villaggi nelle foreste fra Brasile e Venezuela.





Parte del suo lavoro viene pubblicato in un inserto che esce oggi con La Stampa. Sette pagine, 14 immagini e un’intervista all’autore. Ad arricchire l’inserto oltre al colloquio tra Salgado e Alberto Mattioli il reportage di Gianni Riotta alla scoperta di Xapiripë, l’anima degli esseri viventi. E ancora il racconto di Mimmo Candito che ripercorre la sua esperienza con gli indios Arawetè, sette giorni misteriosi e irreali con la popolazione dal cannibalismo rituale.

Veja também artigo do The Washington Post:
The Yanomami: An isolated yet imperiled Amazon tribe